1 luglio 2024

Invecchiamento attivo e innovazione

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Invecchiamento attivo e innovazione

L’obiettivo del well ageing è migliorare i servizi per favorire la permanenza dell’anziano fragile nella propria abitazione.

Le politiche di miglioramento dei servizi di cura domiciliare per gli anziani oltre ad incidere direttamente sul benessere e la coesione sociale, possono creare nuove opportunità di lavoro e far risparmiare per cure inappropriate in sanità.

La spinta verso una maggiore integrazione tra filiera sociale e sanitaria dei servizi rappresenta un’innovazione significativa e la politica di coesione vuole dare un contributo in questa direzione nei territori più deboli del nostro Paese.

Un sistema più integrato di servizi consente una razionalizzazione della spesa e dunque un uso più efficiente e sostenibile di risorse pubbliche (sempre più scarse, in sanità) ma anche di risorse private.

La famiglia sostiene spesso una spesa ingente per l’assistenza di una o anche più badanti, spesso al di fuori del mercato, senza garanzie di professionalità e senza servizi di supporto. La spesa privata per le RSA e per l’assistenza domiciliare è stimata da IVASS in circa 33 miliardi (1,7% del PIL) nel 2023.

In un contesto di maggiore integrazione e qualificazione dei servizi di tipo domiciliare, pubblici e privati, aumenta anche lo spazio per l’applicazione di innovazioni tecnologiche sviluppate e sperimentate nell’ambito di iniziative europee dedicate, quali l’European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing o l’Ambient Assisted Living Joint Program.

Vantaggi di utilizzare servizi ICT in ambito sanitario 

  • Possibilità di monitorare e interagire continuamente con i sintomi a lunga distanza
  • possibilità di combinare ogni tipo di informazione per l’assistenza individuale
  • pluralità di servizi automatici che possono (temporaneamente) sostituire i professionisti o i caregiver nel prestare le cure o l’assistenza quotidiana
  • rendere più autonomi i pazienti.

La popolazione che soffre di demenza e di declino cognitivo rappresenta una sfida particolare, poiché il bisogno di servizi sanitari e socio-assistenziali cresce rapidamente per queste persone, ma le barriere per la loro applicazione sono più difficili da abbattere. La mancanza di formazione, di capacità di apprendimento, d’accesso, di volontà, o di rimborso per usare le soluzioni ICT rappresentano ancora per tanti anziani i principali ostacoli alla pratica quotidiana.

  1. strumento preventivo sviluppato per modificare l’invecchiamento cerebrale
  2. strumentazione ICT per migliorare la pratica sanitaria e il benessere dei soggetti deboli più anziani affetti o meno da demenza (oppure da deterioramento cognitivo lieve).

L’assistenza mentale geriatrica e della demenza per via informatica possono ottenere risultati paragonabili (ma non superiori) alla cura di persona in alcuni casi di cura della demenza e di altre patologie psichiatriche croniche (ad esempio la depressione).

L‘utilizzo della telemedicina nei soggetti geriatrici porta impatti positivi sulla salute, la produttività, l’efficienza e i costi, la soddisfazione dei clinici e dei pazienti che acquistano maggior autonomia e consapevolezza.

Progetti CBIM

  • Brain Aging Monitor (BAM) pagina 162
  • Serious Games e a piattaforma Smart Aging pagina 178
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